Il Blog, come abbiamo spesso detto, dovrebbe essere sempre parte integrante delle tue strategie di marketing.
Per essere efficace però deve contenere articoli utili ai lettori, che siano coinvolgenti e che diano risposte alle loro necessità informative.
Se un blog possiede queste qualità, allora inevitabilmente finirà per aumentare le visite al sito, con tutte le conseguenze positive che comporta l’incremento di traffico.
Contenuti di questo articolo
Come Aumentare le Visite al Blog
Spesso il blog viene sottovalutato dalle aziende. Il motivo è semplice. Stare dietro a un blog (come si deve), richiede tempo e risorse umane da dedicargli.
Eppure se solo immaginassero quanti benefici porta un blog aziendale efficace, sarebbero ben disposti ad incaricare un dipendente talentuoso di occuparsi almeno un giorno alla settimana alla redazione degli articoli con cui popolarlo.
Un blog ben curato e utile ai lettori, porta solo benefici:
- aumento dell’autorità del brand online
- riconoscibilità del brand online
- fiducia nel brand
- aumento di visite al sito
- aumento delle vendite di beni o servizi
Il tramite per raggiungere questi obiettivi è aumentare le visite al blog.
Il modo per aumentare le visite al blog è scrivere articoli che siano veramente utili al lettore, senza aver paura di condividere i propri segreti per impedire ai lettori un eventuale soluzione fai da te o alternativo al rivolgersi alla tua azienda.
Se l’azienda diventa autorevole online e il tuo brand gode della fiducia dei lettori (potenziali clienti), una buona parte di quei lettori si rivolgeranno a te.
Riassumendo, il modo per aumentare le vendite di beni e servizi attraverso il blog, è fare in modo che quest’ultimo sia coinvolgente.
Come fare? Spieghiamolo.

Con una ricerca come questa, posso aumentare le visite al blog e spesso alla fine anche vendere prodotti o servizi attinenti
Scrivi per intercettare le necessità dei tuoi lettori
Il blog, che sia aziendale o personale, non serve per vantarti di quanto sei bravo o quanto sei bello. Si tratta di uno spazio dedicato a specifici argomenti. Nel caso di un’azienda, si svilupperà intorno a tematiche attinenti ai propri prodotti o servizi.
Scrivere però che il proprio prodotto è il migliore del mercato o che lo sia la tua azienda, non è il modo corretto per fare blogging. Piuttosto è corretto parlare di determinate necessità che possono essere risolte in determinati modi.
Nei tuoi articoli non devono vedere qualcuno che voglia vendergli qualcosa, ma qualcuno che conosce bene la materia e da dei suggerimenti corretti per risolvere qualcosa.
Devi infatti sapere che gli utenti che fanno ricerche su Google per sapere come fare qualcosa, sono nella fase informativa che precede l’acquisto, ma non sono ancora pronti ad acquistare.
Le tue risposte alle loro necessità, se soddisfacenti, hanno ampie possibilità di farli passare dalla fase informativa a quella dell’acquisto. E tu a quel punto sarai il favorito numero uno per vendergliela.
Scopri prima le necessità
Prima di iniziare a scrivere qualcosa sul tuo blog, dovresti sapere quali sono le necessità del tuo pubblico e quindi è necessario venire in possesso di queste informazioni e preparare un piano editoriale delle pubblicazioni.
Molte di queste informazioni, se la tua azienda ha la sana abitudine di fare delle statistiche annuali su ciò che si vende e ciò che si vende meno, dovrebbero essere già in tuo possesso.
Ma in ogni caso è sempre meglio approfondire, attraverso una ricerca delle parole chiave seguendo la regole delle 5W :
- Who (chi)
- What (cosa)
- When (quando)
- Where (dove)
- Why perché
Per avere un quadro ancora più attendibile, non dimenticare di fare dei sondaggi tra i tuoi clienti e potenziali tali.
Puoi aiutarti con strumenti online molto efficaci come Google Forms (se hai una banca dati di email), oppure SurveyMonkey (https://it.surveymonkey.com/).
Una volta che si è entrati in possesso di queste informazioni si passa alla redazione del piano editoriale che consiste nel decidere quali articoli scriverli e quando pubblicarli per un periodo minimo di almeno 3 mesi.
Nota: per esperienza e specialmente nei primi periodi, più il piano editoriale è corposo, con almeno 2-3 pubblicazioni settimanali, prima si raggiunge l’obiettivo di aumentare le visite al blog.
Scrivi qualcosa di diverso dagli altri
Ci sono argomenti che sono trattati molto bene su diversi siti e quindi non è facile scrivere qualcosa di diverso quando ciò che c’è da dire è quello. Ma questo non deve scoraggiare perché c’è sempre il modo di scrivere qualcosa che gli altri non hanno scritto.
Questo vale sia per i blog personali che per quelli aziendali.
Il discorso da fare è: quali argomenti hanno tralasciato gli altri? A quali domande non hanno risposto?
Per fare questo noi in Digital Web Italia ci aiutiamo persino con i commenti degli articoli. Un utente chiede qualcosa? Evidentemente quell’articolo non rispondeva a quella domanda.
Facendo match, tra quello che c’è da dire e quello a cui gli altri competitor non hanno risposto, si ricava materiale a sufficienza per scrivere articoli unici in grado di intercettare tanto traffico e aumentare le visite al blog.
Includi immagini e se possibile contenuti multimediali
Se stai scrivendo di un argomento, potrebbe essere utile includere una o più immagini. Ad esempio, se scrivi di come fare qualcosa, includi delle foto che visualizzino le procedure più difficili da spiegare con le parole.
Ottimo sarebbe includere anche un video, oppure un audio che possa essere ascoltato senza doversi concentrare sulla lettura.
Quest’ultimo è senz’altro un di più non strettamente necessario, ma con l’evoluzione che sta subendo Google, potrebbe permettere al tuo articolo di entrare negli snippet di primo piano e acquisire maggiore visibilità.
Usa dati da fonti autorevole
Un utente che fa una ricerca su Google, preferisce sempre reperire informazioni da fonti attendibili.
Il sito di Pinco Pallino che parla dei statistiche demografiche senza nessun riferimento a fonti ufficiali, sarà sicuramente meno attendibile del sito dell’Istat.
Quindi, è buona abitudine quando si snocciolano dei dati, fare sempre riferimento alla fonte da cui sono stati presi.
Cerca di coinvolgerli
Se il tuo intento è quello di aumentare le visite al blog, considera che un numero importante di visitatori sono quelli cosiddetti di ritorno. Per raggiungere questa sorta di fidelizzazione è necessario cercare di coinvolgerli. Come? Chiedendoglielo.
Un ottimo modo per incoraggiare il coinvolgimento è chiedere cosa ne pensano i lettori del tuo articolo e quali sono le loro esperienze con l’argomento in questione.
Puoi chiedergli ad esempio se ci sono cose poco chiare o aspetti particolari che sono capitati a loro, di cui non hai parlato.
Gli utenti, oltre a sentirsi considerati, torneranno a visitare il tuo blog per leggere le tue risposte e si ricorderanno di te anche quando avranno altre difficoltà.
Fidelizzali con le newsletter
Lo dicono i numeri, ma possiamo testimoniarlo anche noi per esperienza diretta: un utente che trova utile ciò che scrivi sul tuo blog sarà molto propenso ad iscriversi alle tue newsletter.
A parte tutti i vantaggi che puoi avere ottenendo una lista di email di persone targhettizzate e che tratteremo in altri articoli, ti assicureresti future visite al blog ogni qual volta invierai loro una newsletter.
Per facilitare questo processo, oltre che scrivere contenuti interessanti, assicurati di inserire un form di iscrizione sotto ogni articolo che pubblichi. In questo modo troveranno immediatamente l’invito all’azione mentre sono ancora entusiasti del tuo articolo.
Conclusioni
Abbiamo visto ben 7 best practices per aumentare le visite al blog, che sia esso aziendale o personale. Sicuramente qualcosa hai sperimentato anche tu con più o meno successo. Se ti va parlacene nei commenti.
Questo articolo è stato redatto in collaborazione con il SEO Specialist di Digital Web Italia, Agenzia di Marketing Roma.
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