La struttura del sito Web è di fondamentale importanza per fare SEO e dovrebbe sempre essere pensata prima della realizzazione. Spesso invece accade il contrario. Preoccupati di creare qualcosa di bello e soddisfacente, ci si dimentica che oltre al bello è fondamentale per gli utenti e per i motori di ricerca, avere un’ottima organizzazione delle pagine. Questo è fondamentale se vorrai competere per i primi posti nella classifica di ricerca di Google o Bing.
Contenuti di questo articolo
L’importanza della struttura del sito web
Quanto incide la struttura del sito web sulla SEO? Tantissimo!
Un sito male organizzato a livello strutturale, può farlo diventare un labirinto in cui si perdono sia i visitatori che i crawler dei motori di ricerca. E tu sai benissimo che avere una cattiva User Experience sul sito, nonché disperdere prezioso crawl budget, castrerà in maniera pesante le tue ambizioni di visibilità sul web.
Per questo oggi daremo informazioni su come ottimizzare la struttura di un sito web affinché questo sia ottimizzato anche per la SEO.
Se il tuo sito è ricco di contenuti ed è autorevole nel suo campo, ma non è visibile sui motori di ricerca, oppure se il tuo progetto stenta a decollare a causa di poche visite sul sito, potresti aver sbagliato la struttura. Prova allora a mettere in pratica i consigli che seguono.
Cosa si intende per struttura del Sito Web
La struttura del sito, in parole povere, è il modo in cui le sue pagine sono organizzate, collegate e raggruppate insieme. La struttura (o architettura) del sito, può facilitare o meno, il modo in cui i visitatori e i motori di ricerca lo navigano. Può aiutarli a trovare facilmente le informazioni o i prodotti che cercano, oppure può farli impazzire alla ricerca delle info giuste.
Bella differenza vero?
Perché è importare avere un buona struttura del sito?
ll motivo principale per il quale consigliamo di dedicarsi con attenzione a realizzare una struttura del sito ottimizzata, è garantire un buona esperienza all’utente.
Quando le persone navigano un sito disordinato e le cose che cercano sono difficili da trovare, i visitatori si sentono frustrati o avvertono che stanno solo perdendo tempo. Di conseguenza abbandoneranno il sito e andranno su un competitor a cercare quello che gli occorre.
Lato SEO, ciò si traduce in un aumento della frequenza di rimbalzo (che è un segnale negativo da far arrivare ai motori di ricerca).
Lato portafoglio invece, si traduce in una sicura mancata vendita di beni o servizi.
Lato Web Marketing infine, si traduce nella mancata possibilità di acquisire un possibile lead.
Di conto, una struttura del sito ben progettata e realizzata, rende più facile ai visitatori trovare i prodotti, i servizi o le informazioni che stanno cercando. Fornisce un flusso logico di informazioni e stabilisce relazioni sensate tra le pagine. Di conseguenza, una buona struttura del sito Web aumenta la probabilità che un visitatore del sito diventi un cliente o che comunque si trasformi in un contatto caldo.
Inoltre, tornando alla SEO, quando gli utenti trascorrono molto tempo sul tuo sito e non tornano indietro per ripetere la stessa ricerca, diamo un segnale positivo ai motori di ricerca.
In pratica diciamo a Google e Bing che il tuo sito offre un’esperienza utente positiva ed è probabile, in caso l’evento si ripeta per molti utenti, che il sito stesso goda di un miglioramento della posizione nella classifica di ricerca per quel tipo di intento (leggi anche intenzione di ricerca).
Andiamo ancor di più sul tecnico
Per spiegare come una struttura del sito ben definita e ottimizzata, possa incidere sul posizionamento sui motori di ricerca, cerchiamo di capire qualche nozione più tecnica.
Google e Bing sono motori di ricerca e per restituire i loro risultati, hanno bisogno di memorizzare nel loro indice le pagine di tutti i siti web. Ogni giorno scansionano milioni di nuove pagine e ne riscansionano miliardi.
Una volta costruito l’indice (indicizzazione), i contenuti vengono prima suddivisi per argomento e poi classificati a seconda della rilevanza (utilizzando i famigerati fattori di ranking).
Una user experience positiva e una bassa frequenza di rimbalzo sono due di questi fattori. Ecco perché è importante curare la struttura del sito.
Inoltre, una struttura ottimizzata permette di:
Facilitare la ricerca e l’indicizzazione di nuovi contenuti o di quelli modificati: una buona architettura del sito semplifica la scansione del sito, consentendo ai crawler dei notori di ricerca di scoprire più pagine e di trovare più rapidamente contenuti nuovi o modificati.
Migliorare la distribuzione della “link juice”: I motori di ricerca comprendono più facilmente ciò che è più o meno importante sul tuo sito web e questo permette alle pagine di posizionarsi per le keywords giuste (tra un po’ ti spiegherò anche cosa significa juice nella SEO).
Massimizzazione del beneficio tratto dai link esterni: Una buona struttura del sito fa in modo che i segnali positivi che arrivano grazie ai backlink (collegamenti da altri siti web) siano ben distribuiti su tutto il sito.
Aumentare l’autorità del sito: Le pagine e gli articoli collegati correttamente tra loro, evidenziano la tua esperienza per l’argomento.
Prevenire la cannibalizzazione delle parole chiave: i contenuti che trattano argomenti simili rimangono collegati ma comunque vengono visti come separati. La cannibalizzazione nella SEO, è quel fenomeno per cui due pagine competono per la stessa parola chiave e una si posiziona ai danni dell’altra. Non sarebbe niente di male se non ci fosse il rischio che si posizioni la pagina peggiore.
Aumentare la qualità complessiva del sito: Google valuta le pagine non solo in maniera singola, ma anche in base all’insieme del sito web che le contiene. Pertanto, migliore è il tuo sito nel suo insieme, migliore sarà il posizionamento delle singole pagine.
Fornire informazioni aggiuntive nei risultati di ricerca: se Google comprende bene il contenuto e la struttura del tuo sito, potrebbe mostrare sulla SERP anche le sotto pagine insieme al risultato di ricerca principale.

risultati su Google con inclusione pagine nella gerarchia del sito
Struttura del sito: quali elementi ne fanno parte
Ma quali sono gli elementi del sito che incidono nella sua struttura?
- Menu di navigazione
- Categorie
- Sottocategorie
- Tag
- Breadcrumb
- Sitemap
- Pagine
- Articoli
- Collegamenti interni tra i vari tipi di pagina
Agendo con perizia su questi elementi in fase di progettazione del sito web, andremo sicuramente a costruire una struttura ottimale dello stesso, user friendly e seo firendly.
Come organizzare i contenuti della struttura?
Ci sono un paio di modi per organizzare la struttura di un sito ma quello che preferisco è l’organizzazione “gerarchica”, dall’alto verso il basso.

esempio struttura gerarchica sito web
Nell’alto della piramide ci saranno i contenuti più importanti, quelli da posizionare, che mi fanno vendere o che mi aiutano a generare leads. Scorrendo più in basso troviamo le pagine intermedie e poi alla fine gli articoli.
Questi elementi devono essere collegati in maniera gerarchica, dove la juice (in inglese succo ed è un modo per visualizzare qualcosa di astratto come il passaggio da una pagina all’altra di “autorità” attraverso un link) confluisce dalle pagine meno importanti verso quelle che lo sono di più.
immagina di avere tanti bicchieri pieni d’acqua con cui riempire un secchio grande. L’acqua è la juice e ogni bicchiere nel suo piccolo, contribuisce a riempire il secchio.
Organizzare in questa maniera i contenuti è il modo più efficace per posizionarsi su Google e Bing.
Detto questo, ecco i passi principali da seguire nella progettazione (o restyling) del tuo sito web.
Gli Step per ottimizzare la Struttura del Sito
- Stabilisci quali sono le pagine più importanti del tuo sito web (ti sarà utile una ricerca sulle intenzioni di ricerca con cui ti vuoi posizionare e sfruttarla per determinare quali pagine del tuo sito dovranno principalmente posizionarsi sui motori dei ricerca)
- Stabilisci quali saranno le Categorie per i tuoi articoli
- Stabilisci quali saranno i TAG per i tuoi articoli
- Progetta il Menu di navigazione principale avendo cura di includervi le pagine più importanti del sito (a seconda della struttura può includere anche categorie o tag)
- Tenendo conto della forma dei permalink che hai scelto a seconda del tuo progetto, crea i tuoi breadcrumbs cercando di non allungarli con troppi elementi
- Sfrutta il Footer per inserire link utili a pagine strategiche
- Genera una sitemap da dare in pasto a Google e Bing
Siamo giunti alla fine di questo articolo, che tratta un argomento per me fondamentale per la SEO. Personalmente è la prima cosa che curo prima di iniziare la realizzazione di un sito web e mi è capitato spesso, che per far funzionare siti che non si posizionavano, ho dovuto sconvolgere tutte la struttura precedente e rifarla da capo. Ciò ha portato ad un miglioramento dei siti nel medio-lungo termine, perché per far digerire a Google il cambiamento, ci vuole tempo e pazienza.
Ecco perché è sempre meglio progettare la struttura del sito prima ancora di iniziare a realizzarlo.