Nei 2 anni in cui il Covid-19 ci ha fatto compagnia, gli italiani hanno imparato a fidarsi dei negozi online. Lo dimostrano i dati che riportano un numero di acquisti su internet mai visti in precedenza. Lo vediamo anche noi in agenzia, avendo ricevuto un numero cospicuo di richieste per la realizzazione di e-commerce a Roma, nei più disparati ambiti commerciali.
Questa nuova abitudine è ormai entrata a far parte delle normali abitudini, per cui ci si aspetta che gli acquisti sul web continueranno a crescere anche nei prossimi anni.
Ciò significa che chi ha da tempo avviato un serio progetto e-commerce si trova già in significativo vantaggio, rispetto a chi non si è ancora approcciato al mondo digitale in maniera adeguata. Tanto più che la concorrenza è naturalmente aumentata e le innovazioni digitali sorte per rispondere alle esigenze dei negozianti, hanno fatto grandi passi proprio in questi 2 anni di pandemia.
Ecco allora che sorge la necessità di adeguare il proprio sito e-commerce alle nuove esigenze dei clienti, attraverso i nuovi strumenti digitali, anche per prendere un vantaggio sulla crescente concorrenza. Come fare? Ecco alcuni consigli.
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Ottimizza il tuo e-commerce per essere trovato su Google
L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) non è un qualcosa di nuovo, ma se non te ne sei mai preoccupato, direi che è il momento di farlo. Avere il tuo sito nelle prime posizioni di Google può portare a un incremento considerevole di vendite.
La SEO è una materia molto specialistica ma se vogliamo farla un pochino più semplice, sappi che si tratta di individuare quelle parole chiave che utilizzano i clienti per cercare il tipo di prodotto che vendi e di ottimizzare, sia le schede prodotto che il sito stesso per quelle parole chiave.
Considerato il fatto che la “ricerca vocale” sta prendendo sempre più piede (i minorenni di oggi, clienti adulti di domani, utilizzano quasi esclusivamente quella), dovresti utilizzare queste parole chiave in maniera discorsiva. Non più quindi ottimizzare una scheda prodotto per le chiavi secche (ad esempio “mobili bagno”), ma per chiavi cosiddette “a coda lunga” (ad esempio “mobile bagno bianco con specchio contenitore”).
Ecco alcuni suggerimenti pratici che possono aiutarti a trovare le giuste parole chiave per il tuo e-commerce.
Guarda cosa fanno i competitor
Guarda come si muovono i tuoi competitor, dai un’occhiata approfondita ai loro siti web e scopri come si posizionano nella classifica di ricerca di Google con le chiavi che vorresti utilizzare tu.
Esistono alcuni tools online per identificare le parole chiave più adatte, uno gratuito per un certo numero di analisi al giorno è ubersuggest (https://neilpatel.com/it/ubersuggest/). Inizia da qui, cerca le tue parole chiave e scopri dove potresti inserirti per emergere rispetto ai competitor. Potrebbe esserti d’aiuto un consulente o un’agenzia SEO. Noi in Dweb siamo specializzati nella SEO e lavoriamo per clienti in tutta Italia.
Non puntare subito su chiavi ad alta concorrenza
Sebbene faccia gola posizionarsi in prima pagina di Google con parole chiave che hanno un alto volume di ricerca, sappi che all’inizio dovrai “accontentarti” di parole chiave con volumi minori. Questo perché tutti puntano sulle chiavi più utilizzate dagli utenti e questo si traduce in una maggiore difficoltà di raggiungere l’obiettivo per tutti, soprattutto se il tuo sito è nuovo o se non hai mai fatto SEO.
Un dato interessante che potrebbe confortarti è questo: spesso, posizionarsi con tante chiavi con volume di ricerca più basso, significa ottenere un volume totale di ricerca maggiore rispetto ad una chiave più competitiva.
Ti faccio un esempio: la chiave mobili per bagno ha un volume di ricerca mensile totale di 3600 click. Ma chiavi come “mobili bagno a terra 60 cm” ne sviluppano circa 250. Puoi trovare 15 chiavi con all’incirca lo stesso volume e puntare su quelle per avere quindi un potenziale di 3750 click al mese. Il vantaggio è che è più facile posizionarsi per una long tail per la quale si possono ottenere centinaia di visite qualificate (il cliente cerca esattamente un mobile da bagno da 60 cm, quindi probabilmente ha superato la fase informativa ed è arrivato alla fase di acquisto).
Parole chiave si, ma quelle più redditizie
Quindi giocoforza, puntare su una long tail significa stare un passo avanti. Devi sapere che esistono parole chiave informative e parole chiave transazionali. Le prime sono utilizzate da chi si sta informando per farsi un’idea di quello che gli serve (es. mobili bagno). In uno stato avanzato della ricerca, l’utente può rendersi conto di avere bisogno di un mobile da bagno di 60 cm con la specchiera contenitore e il lavandino rettangolare. Quindi, alla fine, sarà proprio questo l’intento di ricerca da catturare e soddisfare; ovviamente se vendi questo prodotto e se sarai stato bravo, grazie alla SEO, a portare l’utente sul tuo e-commerce.
Dove utilizzare queste parole chiave?
Dove dovrai inserire queste parole chiave? O meglio, quali pagine dovrai ottimizzare con queste parole chiave? Trattandosi di un e-commerce direi sulle schede prodotto. Quindi non fare l’errore che fanno moltissimi tuoi colleghi. Crea schede prodotto con descrizioni corpose e dettagliate (proprio come fa Amazon). Utilizza poi un blog interno in cui pubblicare articoli con consigli riguardo problematiche/desideri che possono essere risolte/esauditi grazie ai tuoi prodotti. All’interno dell’articolo, crea un collegamento (link) alla scheda del prodotto che vuoi posizionare su Google.
Fai percepire il tuo sito come sicuro
In un e-commerce avvengono transazioni in denaro. Proprio questo è stato il blocco principale che per anni ha impedito alle masse di fare acquisti. Se questo blocco è stato superato, lo è stato anche perché si sono adottate tecnologie in grado di garantire la sicurezza nelle transazioni monetarie.
Quindi, la prima cosa da fare è rassicurare gli utenti, mettendoli a conoscenza della tua attenzione per la sicurezza.
Poi, adotta davvero delle misure di sicurezza in grado di far dormire sonni tranquilli ai clienti, ma anche a te stesso. Vediamo quali.
- Utilizza il protocollo cifrato HTTPS per tutte le pagine del tuo sito
- Evita di salvare i dati delle carte di credito dei clienti
- Adotta sistemi di pagamento sicuri in cui la transazione avviene fuori dal tuo sito (es. Paypal, Stripe, Banca Sella, ecc…)
- Imponi ai clienti che creano un account di creare password robuste
- Se possiedi un account di amministrazione, utilizza un nome utente non scontato, una password robusta e implementa la doppia autenticazione
- Se utilizzi WordPress, appoggiati su un hosting sicuro e installa un plugin per la sicurezza
- Acquista dal tuo hosting un piano di backup giornaliero.
- Se il tuo hosting ne dispone, scegli il protocollo SFTP (cifrato) anziché FTP (non cifrato)
Garantisci una buona esperienza di navigazione agli utenti
L’acquisto su un sito web deve essere facile, intuitivo e piacevole (Amazon fa scuola). Un e-commerce che non rispetta questi requisiti può allontanare molti clienti potenziali.
Il consiglio che ti do, è quello di navigare tu stesso il tuo e-commerce e con occhio critico, valutare se ci sono passaggi che non garantiscono fluidità di navigazione, che creano interruzioni o se esistono pagine in errore. Valuta soprattutto il processo di acquisto, dalla messa nel carrello del prodotto, alla transazione finale.
Se vuoi fare le cose per bene, chiedi ad amici e parenti di fare la stessa cosa e fatti riportare le difficoltà che hanno avuto.
A questo punto correggi, o fai correggere dall’agenzia che ha realizzato il tuo sito web, queste lacune.
Altre verifiche da fare sono:
- verifica della velocità di caricamento delle pagine (se lenta cerca di velocizzarla)
- ricerca dei prodotti (vedi se i risultati sono coerenti con la ricerca e se permettono di proseguire nell’acquisto)
- le immagini dei prodotti (sfocate, sgranate o troppo grandi non vanno bene)
- la visualizzazione corretta su diversi tipi di dispositivi mobili (es. un IPhone e un Android).
Torno per un attimo sulla verifica del processo di acquisto.
Barillance.com, nel 2020 ha stilato una classifica globale del tasso di carrelli abbandonati e la percentuale che ne è venuta fuori è altissima: quasi il 74%! I tassi di abbandono sono risultati così suddivisi:
- 49% dei casi carrello abbandonato per spese di spedizione troppo alte
- 18% dei casi per un processo di pagamento troppo complicato
- il restante 7% per altri motivi
Da questi dati quindi puoi renderti conto di come sia importante garantire tutta una serie di accorgimenti in grado di ridurre queste percentuali il più possibile. Se per le spese di spedizione puoi fare poco (tranne che proporre spedizioni gratuite da una certa cifra in poi), il processo di pagamento puoi sicuramente ottimizzarlo.
Analizza, Analizza, Analizza
In ultimo è assolutamente obbligatorio che tu tenga traccia di quello che accade sul tuo e-commerce. Attraverso Google Anlytics potrai misurarne tutte le prestazioni e analizzare le cose che vanno bene e quelle che al contrario, non rendono.
Analytics, specie nella sua ultima versione GA4, non è più solo uno strumento per vedere quanti visitatori fa il tuo sito (semmai sia mai stato solo quello), ma ti permette di misurare tantissime metriche, impostare degli obiettivi di vendita, capire se il comportamento degli utenti è fluido o meno, sapere dove si ferma la fase di acquisto e tanto altro.
Con l’analisi di Google Analytics sul tuo e-commerce, puoi ottenere preziose informazioni sul comportamento dei tuoi acquirenti e capire dove puoi e devi migliorare.
Altri consigli a tuo vantaggio!
Detto questo, ci sono molte altre tecniche per far salire il numero di vendite. Purtroppo ci rendiamo conto che non tutti i possessori di e-commerce riescono a capire che per aumentare le vendite c’è bisogno di sfruttare tutte le possibilità offerte dal web moderno e non basta mettere su un negozio online per iniziare a guadagnare.
Quando in Dweb ci occupiamo della realizzazione di siti web per i nostri clienti, gli spieghiamo bene tutto all’inizio e la sorpresa che ne deriva quando scoprono che quelle tecniche funzionano, è figlia della ancora troppa poca percezione delle potenzialità di internet.
Sapevi ad esempio che implementando un sistema di newsletter sul sito, con coupon di sconto di benvenuto si riesce a vendere e ad acquisire clienti fino al 21% in più? Che gli e-commerce con dati della ditta, informazioni di contatto, termini e condizioni, politiche dei resi e spese di spedizione ben evidenti rendono meglio? Oppure che ci sono sistemi per tentare di recuperare i clienti che abbandonano il carrello (pieno) senza fare acquisti, con un efficacia che arriva fino al 60% delle mancate transazioni (fonte YITH.com)? O anche che esistono sistemi a punti che consentono di fidelizzare i clienti? O ancora, uscendo fuori dal sito web, che un regalino da qualche decina di centesimi spedito insieme alla merce comprata fa aumentare la stima per il brand e crea un senso di riconoscenza che induce ad acquistare di nuovo?
Tutto questo è solo una parte di quello che oggi puoi fare per migliorare il tuo e-commerce, stare al passo con i tempi e acquisire un vantaggio su una concorrenza agguerrita, ma che in Italia è ancora troppo lontana dal voler impegnarsi adottando sistemi che stimolino il processo di acquisto e fidelizzazione degli utenti.
Prendilo tu questo vantaggio!
Hai bisogno di migliorare o creare il tuo e-commerce? Ti occorre una consulenza SEO per il tuo sito web? Non esitare a contattarci. Sapremo come aiutarti.